giovedì 23 dicembre 2010

EverWorld 1 - Senna è scomparsa di K.A. Applegate


INCIPIT

INIZIA LA RICERCA
Accadde il giorno dopo. Fu una cosa terribile.
Era molto presto. Un'alba grigia. Più grigio che alba, a dire il vero, con quelle nuvole gonfie di pioggia e basse sopra il lago. L'aria era pungente, come piace a me quando vado a correre...
Scivolai silenziosamente giù dalle scale. Passai davanti alla stanza di mia madre...
La via era tranquilla...
Mi diressi verso il lago...
Vidi qualcuno seduto in fondo al pontile...
Era Senna, gli occhi fissi sul lago velato di nebbia, le gambe piegate, raccolte vicino al mento. Quasi una bambina. Con addosso un giubbotto di jeans troppo grande per lei. Sembrava così piccola...
E poi vidi gli altri. E loro videro me e, come dire, l'aria pungente del mattino diventò un vento di ghiaccio, mi entrò nella pelle e mi gelò dentro...
«E questo che cosa significa?» ripeté Christopher con un tono di voce più alto. Deliberatamente alto. Forse alto abbastanza perché Senna ci sentisse, se ci stava ascoltando.
«Prova a chiederlo a lei» disse April.
Lentamente Senna si alzò in piedi. Si voltò e ci guardò. Era forse a una trentina di metri di distanza.
Vidi il turbamento dipinto sul suo viso. Le sue labbra formarono la parola "no".
E poi l'universo intero si lacerò...


TRAMA E CONSIDERAZIONI:
A pelle mi è subito piaciuto, le prime pagine non sono male. 
La prima cosa che ho pensato: "... è strano!"
"C'è un posto che non dovrebbe esistere. Ma c'è. Ci sono creature che non dovrebbero esistere. Ma esistono. Benvenuto nella terra dove tutti i sogni e gli incubi diventano realtà. Possono essere mortali. Benvenuto a Everworld. Un mondo di spada e magia."
Ho finito il primo: è carinissimo! 
E' per ragazzi ma oltre che scorrevole si è rivelata anche una lettura gradevole.
Scritto in prima persona, qui a parlare è David, narra le avventure di quattro ragazzi che si ritrovano in un altro mondo Everworld ma senza volerlo. Soprattutto senza controllo, ogni tanto ritornano nel loro mentre fanno le solite cose di tutti i giorni.
Davvero simpatiche alcune battute. 
Ho riso troppo quando, durante un raduno di vichinghi a una dei ragazzi protagonisti viene chiesto d'intonare un canto. Lei risponde che non conosce canzoni di battaglie. Il suo amico la invita a cantare cmq, ne va della loro vita. Le dice di pensare a una canzone con le parole kill o blood e roba del genere. Così lei intona "Killing me softly" (per chi non la conoscesse è d'amore) ... alla fine i vichinghi si commuovono come pupi ^_^

FONTE LIBRI E CAFFELATTE

 

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