venerdì 24 dicembre 2010

Rose Madder di S. King

SPERLING
INCIPIT

PROLOGO
Baci sinistri
Siede nell'angolo e cerca di estrarre aria da una stanza che fino a pochi minuti fa ne era piena e ora sembra non averne più. Da molto lontano le giunge un suono sottile di risucchio e sa che è aria che le scende nei polmoni e poi risale ed esce in una serie di brevi ansiti febbrili, ma non muta la sensazione che ha di annegare nell'angolo del soggiorno di casa sua, con lo sguardo sulle spoglie stracciate del romanzo in edizione economica che stava leggendo quando è rincasato suo marito.


TRAMA e CONCLUSIONI: Ammetto che speravo in qualcosa di più, mi è piaciuto ma non mi ha entusiasmata. Rose Madder si lascia leggere volentieri e non si fa fatica a odiare Norman!
Mi era stato consigliato da un amico per la trama tremendamente paurosa. 

Rose fugge. 
Fugge da quattordici anni di soprusi, da un marito violento e da una vita che non promette più nulla. Ricominciare da capo è l'unica via d'uscita. Una città sconosciuta, una nuova occupazione e un nuovo compagno: finalmente tutto sembra girare per il verso giusto. 
La donna si imbatte anche in uno strano dipinto. Una crosta senza valore, o molto, molto di più? 
Il legame tra il quadro e Rose si fa sempre più stretto, quasi morboso, e quando il suo sadico marito si farà rivedere non troverà più la debole e indifesa mogliettina di un tempo, ma qualcuno o qualcosa che stenterà a riconoscere.

Sinceramente, così paurosa non mi sembra e anche il libro non mi ha terrorizzata ma è anche vero che siamo tutti diversi e ci fanno "paura" cose differenti. 
Più che altro mi sono sentita solidale con Rose, per ovvi motivi ^^
Ho particolarmente apprezzato l'ultima parte ;)

PROMOSSO solo perchè è un classico "datato". Lo consiglio ai fan di King, però.

FONTE LIBRI E CAFFELATTE

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