mercoledì 28 settembre 2011

Jane e la disgrazia di Lady Scargrave di S.Barron

TEA

INCIPIT
17 marzo 1803
N.4, Sidney Place,  Bath
Quando una giovane gentildonna più dotata di buone maniere che di  mezzi ha il buon senso di conquistare l'affetto di un gentiluomo più anziano, vedovo, possidente e agiato, si considera solitamente che il connubio sia dovuto all'intelligenza di entrambe le parti. La gentildonna ottiene quella posizione nella vita per la quale  le sue amiche possono invidiarla e congratularsi con lei, mentre il gentiluomo, in età ormai avanzata, conquista tutto ciò che può essere offerto dalla gioventù, dalla vivacità di spirito e dalla bellezza. (...)
Tuttavia, allorchè il gentiluomo anziano muore all'improvviso di disturbo gastrico dopo tre mesi di matrimonio ...

TRAMA: In visita presso l'amica, la bellissima e giovane Isobel Payne, Contessa di Scargrave, Jane Austen è testimone di una tragedia: il Conte Frederick, marito di Isobel, colto da improvviso e inspiegabile malore, muore in poche ore. La scomparsa prematura del marito, dopo tre soli mesi di matrimonio, getta la povera Isobel nella più cupa disperazione. Tuttavia la vedova scopre ben presto che non si tratta che dell'inizio delle sue disgrazie: di li a breve infatti una misteriosa missiva la raggiunge, nella quale sono contenute oscure minacce e la duplice accusa di omicidio e di adulterio. Terrorizzata, Isobel invoca l'aiuto di Jane, la sola di cui si può fidare, ma soprattutto l'unica, tra i presenti al castello nella notte della tragedia, che non tragga alcun vantaggio dalla morte di Lord Scargrave. Contando sulle sue ben note doti di comprensione dell'animo umano, Jane si trova così coinvolta in una pericolosa indagine che la porterà a varcare nientemeno che i cancelli della prigione di Newgate e persino la soglia della Camera dei Lords, arrivando a mettere a repentaglio la sua stessa vita.

CONCLUSIONI: Ogni tanto provo qualcosa di diverso. Accade raramente che questo qualcosa di riveli piacevole. Spesso mi ritrovo con una lettura lasciata a metà, altre volte invece la porto a termine con un piacevole ricordo. Come in questo caso.^^
In pratica, siamo di fronte a una sorta di Signora in Giallo del 1800 dove Jessica Fletcher altri non è che la scrittrice Jane Austen! Già! Un'altra scrittrice che porta una rogna pazzesca! Perchè rogna? Lo sanno tutti! Ogni volta che arriva lei, qualcuno nelle vicinanze schiatta! Ecco perchè ... scherzo, ovviamente! ^^
A parte gli scherzi, che s'è inventata la Barron? Una saga di libretti auto-conclusivi di genere giallo, con un po' di romanticismo e con protagonista la Austen che fa la detective improvvisata ...
L'intelligenza e la cultura dell'autrice (Austen, il personaggio del romanzo) le permettono di collegare gli eventi e di trovare la verità sul caso in questione.
Il testo è molto scorrevole e si legge bene, anzi benissimo. Ho notato molta cura nel dettaglio e i personaggi sono ben gestiti. Le ambientazioni sono curate così come le parti storiche.
E' un giallo anche se c'è un pizzico di avventura, quindi lo consiglio a tutti i fan dei vari Tenenti, di CSI e simili ^_^ perchè il fatto che sia Jane Austen la protagonista e non Miss Marple non cambia granchè l'essenza.
Non leggerò gli altri, è stato un esperimento.
PROMOSSO!

Fonte: LIBRI E CAFFELATTE

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