domenica 9 ottobre 2011

Orgoglio e pregiudizio e zombie di Austen e Smith

Breve recensione presa da Libri e Caffèlatte
Nord
INCIPIT
E' cosa universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di un altro cervello. E tale verità si era dimostrata in tutta la sue evidenza durante le recenti aggressioni a Netherfield Park, durante le quali una famiglia di diciotto persone era stata massacrata e divorata da un'orda di  morti viventi.

TRAMAÈ cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello. Così inizia "Orgoglio e pregiudizio e zombie", versione fedelmente aggiornata del celeberrimo (e amatissimo) capolavoro di Jane Austen, grazie a numerose scene "inedite" in cui, a farla da protagonisti, sono appunto gli zombie. 
Pubblicato da una piccola casa editrice americana, questo romanzo ha suscitato l'entusiasmo sia dei neofiti sia dei più fanatici ammiratori della Austen, scalando in breve tempo tutte le classifiche di vendita e imponendosi come il fenomeno editoriale dell'anno. 
E il motivo di un successo tanto clamoroso è semplice: al fascino di una storia d'amore senza tempo, si aggiunge il divertimento di una lotta senza esclusione di colpi contro l'orribile flagello che si è abbattuto sull'Inghilterra, arrivando fino al tranquillo villaggio di Meryton, dove l'indomita Elizabeth Bennet, insieme con le sue sorelle, è impegnata a contrastare orde di famelici morti viventi. Un ruolo che le calza a pennello, almeno finché non arriva il bello e scontroso Mr Darcy a distrarla...

Pieno di romanticismo e avventura, di cuori infranti e cadaveri affamati, di argute schermaglie e duelli all'arma bianca, Orgoglio e pregiudizio e zombie trasforma una pietra miliare della letteratura mondiale in un libro che si ha davvero voglia di leggere. O che non si vede l'ora di rileggere.

CONCLUSIONI: La storia è quella che conosciamo tutti, non si scappa. Il divertimento di questa rivisitazione è proprio in questo: una semplice aggiunta al genere. Da romanzo storico/rosa si aggiunge zombie! E ha funzionato :D
Il romanzo è sia per chi ha già letto quello originale, che potrebbe ritrovare i personaggi tanto amati dinnanzi alla "problematica" morti viventi, e per chi non lo ha mai avvicinato per via della "storia d'amore e basta..."
La frizzante Elizabeth è una sorta di guerriera pratica di armi e arti marziali, come lei la sua famiglia. Anche l'impareggiabile Darcy è un cacciatore, ma non di selvaggina ;) Tutti hanno mantenuto la loro personalità. I dialoghi sono per lo più gli stessi, c'è solo il componente zombesco a vivacizzare il tenore.

Faccio un esempio pratico: sono a una festa. Ballano sereni, le dame nei loro ampi sottanoni e gli uomini ingessati a puntino quand'ecco che dalle vetrate irrompono gli zombie.
C'è ovviamente chi fugge ma c'è anche chi resta per combatterli. Eli solleva la gonna, imbraccia l'arma e inizia a far fuoco. Più o meno il romanzo funziona così.

Nota negativa: i combattimenti sono abbozzati, la maggior parte sono frasi aggiunte del tipo "arrivarono gli zombie, un gruppetto di cinque. Eli e Darcy fecero fuoco e li uccisero tutti". Un po' bruttino a mio avviso. Molto superficiale e abbozzato. Quelle poche dove si sono impegnati di più, invece, è stato piacevole.
La zia di Darcy ha una parte a sorpresa davvero gustosa.

Nel complesso l'ho letto bene e mi sono divertita. L'idea l'ho trovata geniale. Forse potevano fare più scontri "mostrati" ma pazienza. 
Come libro "parodia" è rimasto un po' troppo fedele all'originale ma lo consiglio lo stesso avvisando che le aggiunte si aggirano su 15-20% circa quindi rimane "orgoglio e pregiudizio". ^^


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